STRESS/WELLNESS
Chi non parla di stress?
Quante volte sentiamo dire:
“sono stressato/a”, “il mio lavoro è stressante”, “i figli mi stressano”…..
Riconosciuto “malattia del secolo”, ci dimentichiamo spesso che lo stress è anche una normale reazione dell’organismo alle stimolazioni provenienti dall’esterno.
Infatti, sotto l’effetto dello stress il corpo produce adrenalina e vari ormoni (cortisolo, endorfine, etc.) che ci spingono ad agire, reagire, prendere decisioni.
Però, se lo stimolo stressante è di forte intensità e/o dura a lungo e/o si ripete, l’organismo consuma le proprie risorse dando origine a squilibri che si possono trasformare in patologie o manifestazioni facilmente riconducibili a veri e propri malesseri (stanchezza cronica, disturbi del comportamento alimentare, irritabilità, depressione, disturbi del sonno, etc.).
Sappiamo che è fondamentale capire come l’individuo affronta le situazioni stressanti perché alla fine sono la percezione e l’interpretazione dell’individuo che condizionano le strategie di reazione.
Di conseguenza, saper cogliere quali sono i propri limiti allo stress è fondamentale per il benessere dell’individuo. Lo stress può diventare l’occasione di imparare a conoscere se stessi (limiti, potenzialità, etc.).
Lo stress, se capito, può essere un’ opportunità per assumere un atteggiamento positivo verso le situazioni dove lo stress e l’incertezza non possono essere eliminati.
Imparare che è bene,
“Iniziare cambiando in te stesso ciò che vuoi cambiare intorno a te”
(Gandhi)
Perché:
“Lo stress dovrebbe essere una forza motrice potente, non un ostacolo”
(Bill Phillips)
Dal punto di vista pratico significa prendere in mano la situazione; fissare uno o più obbiettivi per adottare uno stile di vita adeguato (mente/corpo/relazioni sociali); farsi accompagnare da un professionista del wellness (coach) che nel corso di un colloquio approfondito aiuterà ad ampliare i diversi punti di vista; utilizzare, se necessario, la nutrizione, alcuni integratori alimentari, prodotti proteici, rimedi floreali.
“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”
(Ippocrate)
Valutare la programmazione di una attività fisica adeguata. In poche parole, trovare ed utilizzare degli strumenti utili al raggiungimento dei propri obiettivi.
“Sii te stesso. Gli altri sono già occupati”
(Oscar Wilde)
IL MONDO DEL LAVORO
Secondo l’O.M.S. il benessere sul posto di lavoro consiste in “uno stato d’animo dinamico, caratterizzato da un’armonia soddisfacente tra le competenze, i bisogni e le aspirazioni del lavoratore da un lato e i vincoli e le possibilità del posto di lavoro, d’altra parte “.
Di conseguenza, anche al lavoro la percezione del benessere è multifattoriale e multidimensionale, quindi è necessario avere le idee chiare su ciò che si vuole ottenere e su come e perché ottenerlo sia a livello individuale che professionale, aziendale e sociale.
Soprattutto quando l’abitudine generale è di porre l’attenzione sulle mancanze, sarebbe utile concentrarsi su quello che si può fare concretamente per migliorare la situazione esistente o per adattarci al meglio ad essa.
“Mettersi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo.”
(Henry Ford)
Se dovesse essere un argomento di interesse, si può visitare il sito www.performable.fr e lasciare un messaggio o porre qualsiasi domanda sull’area “contatti”.
CONCLUSIONE
A volte basta intervenire sul proprio benessere per sperimentare una vita professionale e/o personale soddisfacente.
A volte basta comunicare per creare un ambiente di lavoro dove il successo significhi VALORE.
“Non sono un prodotto delle circostanze. Sono il prodotto delle mie decisioni”
(Stephen Covey)